Gruppo di studio e lavoro per l’integrazione a livello d’istituto (G.S.L.I.)
Una progettazione educativa che scaturisca dal principio del diritto allo studio e allo sviluppo, nella logica anche della costruzione di un progetto di vita che consenta all’alunno di “avere un futuro”, non può che definirsi all’interno dei Gruppi di Lavoro deputati a tale fine per legge.
L’istituzione di tali Gruppi in ogni istituzione scolastica è obbligatoria, non dipendendo dalla discrezionalità dell’autonomia funzionale. Per tale motivo il Dirigente Scolastico ha l’onere di intraprendere ogni iniziativa necessaria affinché i Gruppi in questione vengano istituiti, individuando anche orari compatibili per la presenza di tutte le componenti chiamate a parteciparvi. (Linee guida MIUR 2009).
Il G.S.L.I. ha come finalità la promozione dell’integrazione scolastica e sociale degli alunni diversamente abili considerata un aspetto di qualità del servizio scolastico. È un organo misto, previsto dalla Legge 104/92, a carattere propositivo e consultivo in materia di integrazione. All’inizio di ogni anno scolastico il Dirigente Scolastico ne cura la costituzione ed il funzionamento. Il Gruppo è composto dal Dirigente o suo delegato, dalla Funzione strumentale, dai docenti curricolari e di sostegno, possibilmente dei vari plessi; dai genitori; dagli operatori dei servizi sociosanitari. Si riunisce di norma presso la sede scolastica, con possibilità di articolazioni al suo interno.
Il Gruppo si organizza ponendosi obiettivi nei seguenti ambiti:
- approfondimento legislativo, storico, culturale, pedagogico dell’integrazione;
- analisi della realtà e delle risorse ambientali, umane e materiali, scolastiche ed extrascolastiche;
- ricerca e proposte di metodologie, strategie, sussidi, supporti per migliorare l’integrazione a livello scolastico ed extrascolastico;
- analisi delle prospettive d’inserimento scolastico e lavorativo;
- proposte in merito alla formazione delle classi iniziali, al calendario degli incontri dei Gruppi Operativi, al raccordo tra ordini di scuola, all’arricchimento dell’offerta formativa, ad iniziative di formazione e aggiornamento per i docenti o a carattere interistituzionale.